Nicola piccolo del Vangelo - sannicolasaggio

Così i potenti,gli ecclesiastici  e lo stesso Pontefice,colpiti della sua preghiera e dalla penitenza,amavano la sua compagnia,la sua parola,i suoi consigli. Il nostro Santo nella sua semplicità,parlava al cuore di ogni persona esortando,come Giovanni Battista a vivere da cristiani,nell'umiltà e nella sobrietà operando sempre nel bene. S.Nicola  ha molto da dire ieri come oggi a tutti e particolarmente a noi suoi confratelli che operiamo nei luoghi,nelle città e nelle vie che lo hanno visto lavorare direttamente. Egli,con la sua preledizione versi i poveri traduce la dimensione sociale della penitenza:l'amore per Dio è autentico se ci apre e ci porta a condividere con i bisognosi. Si tratta di andare verso le periferie del nostro tempo,si tratta di entrare nel vivo della carne sofferente di Cristo,proprio come più volte ci ha detto Papa Francesco che preferisce una Chiesa incidentata piuttosto che chiusa e autoreferenziale. S.Nicola è davanti a noi a indicarci le vie previlegiate del Vangelo:gli chiedamo di regalarci un po del suo amore perchè realmente e concretamente sappiamo accostarci a servire il Cristo presente nei nostri poveri. La comunità del Santuario di Paola ha un dono tutto particolare perchè oltre ad essere il luogo che ha visto muovere i primi passi della fondazione del nostro Ordine è anche custode gelosa di un angolo particolare appartenuto a S.Nicola,la sua cella spazio visibile e concreto dove Egli ha realizzato la sua vocazione al servizio incondizionato nell'accogliere e nella carità operosa vrso tutti. Dal 3 febbraio 2010,come figli del Santo Padre e Fondatore Francesco ne custodiamo anche i resti mortali,trasferiti da Roma in occasione del terzo centenario della sua nascita al cielo.